31 Marzo 2016

Altri disturbi alimentari

La categoria NAS (Disturbi non altrimenti specificati) include quei disturbi che non soddisfano i criteri di uno specifico disturbo dell’alimentazione.

Raccoglie inoltre tutte le forme anoressiche e bulimiche sotto-soglia ovvero in via di strutturazione che potrebbero evolvere in forme cliniche più evidenti. È una categoria statisticamente significativa anche se meno riconoscibile rispetto alle forme conclamate.

Ortoressia

Il termine ortoressia deriva dal greco antico. La sua etimologia (ortos, ossia diritto, corretto, giusto e orexia, cioè appetito) indica una sorta di ossessione per i cibi giusti, corretti.

Queste persone controllano e selezionano ossessivamente gli alimenti che assumono, ricercando con eccessiva scrupolosità cibo puro, sano, non contaminato, preoccupate dalle conseguenze mediche derivanti da un’alimentazione scorretta. Continua a leggere…

Bigoressia

La bigoressia o dismorfofobia muscolare (conosciuta anche come vigoressia o complesso di Adone) è un disturbo di recente osservazione, presente in prevalenza nella popolazione maschile e in particolare tra i frequentatori di palestre e appassionati di body building.

Il termine viene dall’inglese Big, ovvero “grande, grosso”, e indica la preoccupazione d’avere un fisico poco prestante o troppo magro in persone visibilmente muscolose. Continua a leggere…

Anoressia atletica

L’attività sportiva in alcune persone, in particolare gli atleti, non è finalizzata al mantenimento del benessere, ma assorbe totalmente la loro vita. Questi soggetti sono ossessionati dall’ottenimento di performance sempre migliori e rivolgono al proprio corpo un’attenzione estrema cercando di renderlo efficiente come una macchina.

Il disturbo del comportamento alimentare il più delle volte va nella direzione di una spinta al dimagrimento per ridurre la quantità di grassi nella massa corporea al fine di ottenere migliori risultati nello sport. Continua a leggere…

Altre forme di disturbo del comportamento alimentare

L’iperfagia prandiale è caratterizzata dall’assunzione di grandi quantità di cibo prevalentemente durante i pasti. All’assenza di malessere psicologico legato all’assunzione degli alimenti, si unisce il piacere del cibo e il controllo sulle quantità assunte.

Gli eccessi alimentari  possono determinare l’insorgenza di una obesità marcata qualora tale comportamento sia frequente, ma il peso può rimanere entro i limiti del sovrappeso quando  l’iperfagia risulta essere episodica. Continua a leggere…

Pica e Mericismo

Il termine pica, dal latino pica, gazza, uccello che per definizione tende a far sparire ogni cosa capiti nel suo raggio d’azione, designa la tendenza  persistente , per un periodo di almeno un mese, a ingerire compulsivamente sostanze non commestibili, tendenza molto comune tra i bambini, soprattutto nel loro primo anno di vita. Continua a leggere…