2 Marzo 2016

Approccio clinico

Psicoanalisi, psicoterapia dinamica.

Prima di descrivere le diverse aree di intervento è necessario precisare il genere di approccio seguito.

La psicoanalisi e la psicoterapia psicoanalitica si differenziano nettamente da altre forme di psicoterapia (comportamentale, cognitivista, gestaltica ecc.) essenzialmente per l’importanza attribuita da queste discipline alle dinamiche inconsce.

La stessa differenziazione si trova in psichiatria.

I due approcci fondamentali in psichiatria, attualmente, sono la Psichiatria Descrittiva e Psichiatria Psicodinamica.

Prima di descrivere le diverse aree di intervento è necessario precisare il genere di approccio seguito.

La stessa differenziazione si trova in psichiatria. I due approcci fondamentali in psichiatria, attualmente, sono la Psichiatria Descrittiva e Psichiatria Psicodinamica.

(Citazioni tratte da “Psichiatria Psicodinamica” Nuova Edizione basata sul DSM IV a cura di Gelnn O. Gabbard, R. Cortina Editore e da Claudia Bartocci, “L’inconscio come culla del simbolo del Sé” in Il sogno in analisi e i suoi palcoscenici, Magi Edizioni)

La Psichiatria descrittiva suddivide per categorie i pazienti a seconda dei loro comuni tratti comportamentali e fenomelogici. I professionisti che seguono questo approccio elaborano liste di sintomi che permettono loro di classificare i pazienti tenendo conto delle associazioni di questi sintomi. L’esperienza soggettiva del paziente, ad eccezione dell’uso che ne viene fatto al fine di riportare le voci sulla lista, è di minore importanza.

Lo psichiatra descrittivo è inoltre più interessato a come un paziente sia simile piuttosto che differente rispetto ad altri pazienti con tratti analoghi. Al contrario, gli psichiatri e psicoterapeuti ad orientamento dinamico si avvicinano ai loro pazienti cercando di determinare cosa è unico in ciascuno di essi, in che modo un paziente sia diverso da altri come risultato di una storia personale differente da ogni altra.

I sintomi sono considerati, in quest’ottica, come espressione di un conflitto. Sono considerati come depositari di una verità del soggetto che il paziente non può rendere cosciente. Lo psicoterapeuta psicodinamico quindi non cerca di eliminare il sintomo ma cerca invece di scoprire la verità che questo sintomo vuole far conoscere al soggetto. Decodificato il sintomo il paziente potrà trovare una soluzione diversa, maggiormente conveniente, per il problema sottostante. Problema che il sintomo segnala e spinge ad affrontare.

Gli psichiatri e psicoterapeuti ad orientamento psicodinamico attribuiscono un valore estremo al mondo interno del paziente, fantasie, sogni, speranze, paure, impulsi, desideri, immagini di Sé, percezione degli atri e reazioni psicologiche ai sintomi.

“L’approccio degli psichiatri descrittivi a una caverna ostruita, nascosta nella parete di una montagna, potrebbe comprendere la descrizione accurata delle caratteristiche della pesante pietra che occlude l’apertura della caverna, mentre liquiderebbe l’interno della caverna dietro la pietra definendolo come inaccessibile e pertanto inconoscibile. Al contrario gll psichiatri e psicoterapeuti a orientamento dinamico sarebbero interessati ai meandri bui della caverna dietro il masso.

Non diversamente dai colleghi noterebbero i segni dove vi è un’apertura ma cercherebbero di conoscerli come l’esterno della caverna che riflette i suoi contenuti interni. Cercherebbero di capire come mai sia necessario proteggere l’interno con un masso che occlude la porta e formulerebbero tante ipotesi quante ne sarebbero necessarie per arrivare ad aggirare quel masso (che in termini psichici definiscono resistenza) per riuscire ad inoltrarsi all’interno di un mondo da esplorare.