12 Marzo 2016

Disturbi depressivi

La caratteristica comune di tutti questi disturbi la presenza di umore triste, vuoto o irritabile, accompagnato da modificazioni somatiche e cognitive che incidono in modo significativo sulla capacità di funzionamento dell’individuo. Si differenziano per durata, eziologia e distribuzione temporale.

A tutte le persone capita di provare sentimenti di tristezza. Situazioni esterne, eventi traumatici, ma anche soltanto le delusioni della vita quotidiana sono in grado di provocare un abbassamento del tono dell’umore. I sentimenti e i pensieri negativi che ne conseguono solitamente non soddisfano i criteri per una diagnosi di disturbo depressivo e la remissione dei sintomi avviene spontaneamente. Tuttavia il 15-20% delle persone presenta, nel corso della vita, sintomi depressivi di intensità e durata tali da necessitare di un intervento terapeutico. Queste persone oltre a provare sentimenti di profonda tristezza, solitamente mostrano perdita di interesse per tutte quelle attività che prima erano fonte di soddisfazione e piacere. Le persone depresse inoltre risultano spesso fortemente autocritiche, esagerando i loro difetti e manchevolezze e arrivando a svalutarsi ed autoaccusarsi in modo eccessivo. Nelle persone che soffrono di un disturbo depressivo spesso si riscontra anche difficoltà a concentrarsi, faticabilità e scarsa energia. In alcuni casi si verifica un rallentamento dei pensieri o dei movimenti, o, al contrario, uno stato di agitazione psicomotoria. Anche il sonno può risultare alterato (difficoltà ad addormentarsi, continui risvegli, ecc.) così come l’alimentazione (con diminuzione o aumento dell’appetito). Tutti questi aspetti contribuiscono a rendere la visione della vita delle persone depresse cupa e pessimistica, con conseguente perdita di iniziativa e ritiro sociale. Infine, nei casi di profonda disperazione e sconforto si riscontrano spesso ideazioni suicidarie. 

 

DISTURBO DA DISREGOLAZIONE DELL’UMORE DIROMPENTE.

Che si caratterizza per la presenza di gravi e ricorrenti scoppi di collera manifestati verbalmente e/o in modo comportamentale che sono grossolanamente sproporzionati nell’intensità o nella durata alla situazione  o alla provocazione.

La caratteristica diagnostica principale è una cronica, grave e persistente irritabilità che ha due manifestazioni cliniche preminenti e cioè gli scoppi di collera che avvengono generalmente in risposta alla frustrazione e l’umore  persistentemente cronicamente arrabbiato

 

DISTURBO DEPRESSIVO MAGGIORE

Devono essere presenti da  almeno due settimane almeno cinque  dei seguenti sintomi (uno dei quali deve esere umore depresso per la maggior parte del giorno e perdita di piacere e interesse): 3..significativa perdita di peso; 4. insonnia o alterazione del sonno; 5. agitazione o rallentamento psicomotorio; 6. Faticabilità o mancanza di energia quasi tutti i giorni; 7. sentimenti di autosvalutazione, e di colpa eccessivi e inadeguati; 8. Ridotta capacità di pensare o concentrarsi o indecisione; 9. Penieri ricorrenti di morte (non solo paura di morire) ricorrente ideazione suiciderai senza un piano specifico o un tentativo di suicidio

 

DISTURBO DEPRESSIVO PERSISTENTE ( DISTIMIA)

Oltre all umore depresso per quasi tutto il giorno e quasi tutti i giorni riferito dal soggetto o osservato da altri per almeno due anni devono essere presenti due o più dei seguenti sintomi: scarso appetito o iperfagia; insonnia o ipersonnia; scarsa energia; bassa autostima; difficoltà a concentrarsi o a prendere decisioni; sentimenti di disperazione. Se nella distimia il numero di sintomi è inferiore rispetto al disturbo depressivo maggiore, è la loro durata invece, come accennato, ad decisamente superiore ed infatti la sintomatologia deve perdurare per almeno due anni. Le persone che soffrono di questo disturbo vivono così per anni sensazioni di costante stanchezza, abbattimento e tristezza, quasi tutto le affatica e quasi nulla dà loro gioia o soddisfazione. Queste persone, col tempo, possono sviluppare forti sentimenti di inadeguatezza e bassa autostima, oltre ad una serie di timori ed ansie che spesso inducono un progressivo ritiro sociale. La distimia difficilmente viene riconosciuta e trattata come un disturbo, anche perché di solito i distimici riescono ad espletare ugualmente le proprie funzioni lavorative e sociali, seppure con uno sforzo straordinario difficilmente visibile dall’esterno. Accade così che spesso la loro sofferenza non venga riconosciuta, né presa sul serio come invece meriterebbe. Circa il 6% della popolazione sviluppa una distimia nel corso della vita. Di solito il disturbo prolungato dell’umore inizia nell’adolescenza, a volte l’esordio riguarda invece l’età infantile.

 

DISTURBO DISFORICO PREMESTRUALE.

  1. Nella maggior parte dei cicli mestruali almeno cinque sintomi devono essere presenti nella settimana precedente le mestruazioni, iniziare a migliorare entro pochi giorni dall’insorgenza delle mestruazioni e ridursi al minimo o scomparire nella settimana successiva alle mestruazioni.
  2. Uno (o più) dei seguenti sintomi deve essere presente 1.marcata labilità affettiva; 2. marcata irritabilità o rabbia o aumento dei conflitti personali, 3.umore marcatamente depresso, sentimento di disperazione o pensieri autocritici; 4.Ansia marcata, tensione e/o sentirsi con i nervi a fior di pelle.

C. Uno (o più) dei seguenti sintomi deve essere presente in aggiunta per il raggiungimento di un totale di 5 sintomi quando combinati con i sintomi del criterio B: 1. diminuito interesse per le attività quotidiane; 2. Difficoltà soggettiva di concentrazione; 3. Letargia, facile faticabilità o marcata mancanza di energia; 4. Marcata modificazione dell’appetito, sovralimentazione o forte desiderio di cibi specifici; 5. impersona o insonnia; 6. Senso di sopraffazione o di essere fuori controllo; 7. Sintomi fisici come indolenzimento o tensione al seno, dolore articolare o muscolare, sensazioni di “gonfiore” o aumento di peso.

 

DISTURBO DEPRESSIVO INDOTTO DA SOSTANZE/FARMACI.

I sintomi depressivi precedono l’inizio dell’uso della sostanza/farmaco; i sintomi persistono per un sostanziale periodo di tempo dopo la fine dell’astinenza acuta o della intossicazione grave.

 

DISTURBO DEPRESSIVO DOVUTO AD ALTRA CONDIZIONE MEDICA.

DISTURBO DEPRESSIVO CON ALTRA SPECIFICAZIONE.

  • Con ansia
  • Con caratteristiche melanconiche
  • Con caratteristiche atipiche
  • Con andamento stagionale

DISTURBO DEPRESSIVO SENZA SPECIFICAZIONI.